10 SPETTACOLI PER UN TEATRO
Rassegna di teatro contemporaneo
7 ottobre – 9 dicembre, 2017
Nona Edizione
Direttore artistico: Pino Grossi
PROGRAMMA
7 OTTOBRE
COTTO, MANGIATO E RACCONTATO
Sharleena Teatro
Riduzione teatrale e adattamento linguistico di Silvana Mariniello
Interpreti Valentina Conti, Silvana Mariniello, Lara Panizzi
Regia Silvana Mariniello
Maschere, ideate e realizzate da Silvana Mariniello
Musiche scelte ed editate da Egidio Grasso
Se cerchi la Via, le storie della tradizione fantastica remota, intrisi di profonda saggezza, ti accompagnano, fanno luce sui tuoi pensieri e aiutano a focalizzare le tue idee. Fanno parte di questa tradizione i racconti popolari recuperati dalla tradizione orale napoletana ne’ “Lo cunto de li cunti”, ad opera di Giovan Battista Basile. Il Pentamerone in lingua napoletana del 1600.
14 OTTOBRE
L’ORA DEL CAFFÈ
Compagnia DarLinG con Margot Theatre
Liberamente tratto da “Otello” di William Shakespeare
Di e con Daria Mariotti e Linda Sessa
Musiche originali a cura di Giovanni De Giorgi
Due donne…
Un incontro…
Un furto innocente…
Una richiesta d’aiuto…
Un confronto.
E se fossero Desdemona ed Emilia, le due protagoniste femminili dell’Otello, a raccontarci con le loro parole questa storia, cosa ci farebbero scoprire? Donne all’oscuro di quanto avviene “fuori“ dalla loro casa, all’oscuro degli intrighi organizzati dai propri mariti, donne trascurate, maltrattate e che hanno paura. L’ora del caffè è il rito quotidiano durante il quale due donne cercano di capire cosa è normale accettare in un rapporto di coppia.
21 OTTOBRE
CHI È SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PINZETTA
Ovatta Armata
Scritto diretto e interpretato da Francesca Romana Miceli e con Lara Panizzi
Cinque nomi che potrebbero avere il volto di ogni donna. Cinque volti che possono parlare per tutte le donne. Una puttana romana, una radical chic milanese che ha un segreto, una casalinga napoletana, una ragazza incinta all’ultimo mese, una settantenne innamorata della vita.
“Chi è senza paura scagli la prima pinzetta” ha debuttato all’Angelo Mai (Roma) subito dopo al Teatro del Lido di Ostia, poi la Bee Free, Cooperativa Nazionale contro la violenza tratta e discriminazione contro donne scelte come testimonial per le loro attività, siamo approdate anche al Gay Village (14 luglio) aprendo il concerto di Anna Oxa.
28 OTTOBRE
FINO AL CIELO RISUONA
Alessia De Bortoli
Giselda Palombi
Fino al cielo risuona nasce dalla crisi. Nasce dall’impossibilità di ignorare le tragedie che quotidianamente emergono nella cronaca: i licenziamenti e la disoccupazione dilagante, l’assenza di assistenza per i nuovi poveri, gli sfratti e i suicidi. Si descrive una società ormai preda dell’isolamento e dell’individualismo sfrenato, lontana dal significato stesso del vivere comune: l’associarsi dei cittadini in un tessuto a misura di essere umano, in cui non ci sia spazio per l’indifferenza.
Lo spettacolo vede nel ruolo della first lady l’attrice romana Alessia De Bortoli, e Giselda Palombi in scena per il secondo monologo. Le musiche dal vivo sono eseguite dal musicista e compositore Giampietro Sidoni.
4 NOVEMBRE
LA VITA InATTESA
Pino Grossi
“Le voci sono come i ricordi, la loro assenza ci lascia vuoti…” Un uomo si racconta, racconta della sua vita in…attesa, ha con se poche cose… “troppi oggetti…troppi ingombri”. Le trasporta in una scena spoglia che si popolerà via via dei suoi ricordi, quelli che ha voluto e dovuto fermare…ma è proprio nel “fermarsi” che ha trovato il suo senso “mi fermo e basta allora riesco a non oscillare più…” in quello spazio mentale e sentimentale che l’ha condotto a riordinare la sua vita scandendola in alcuni dei grandi avvenimenti intimi che appartengono ad ogni individuo.
Mentre vive dei giorni che passano…“la sua vita in attesa” inattesi alcuni temi si affacciano alla mente e lui li percorre ritrovando i suoi giochi bambini che si interrompevano perché i corpi restavano immobili…
11 NOVEMBRE
IL VIAGGIO
Compagnia Ginepro Nannelli
con
Giovanni Amodeo
Marco Carlaccini
Patrizia D’Orsi
Vincenzo Riccio
Un attore, un’attrice e un cantante decidono di fare uno spettacolo insieme, ma non sanno di cosa parlare. Il cantante propone allora il tema del viaggio. Gli altri accettano. Al gruppo si unisce un incosciente chitarrista. Inizia cosi il loro viaggio verso l’ignoto in direzione dell’imminente incontro con gli spettatori. Riusciranno a fare colpo sul pubblico?
Restare, sognare, partire, lasciare, perdersi, dimenticare, rimpiangere, annoiarsi, non capire, cercare, scoprire, abbandonarsi, scoprirsi, trovarsi, trovare, contemplare, fuggire, temere, cambiare, tornare, librarsi, volare, rischiare.
18 NOVEMBRE
LA TERZA GAMBA
Andrea Di Cosimo
“La Terza Gamba” è uno spettacolo di teatro clown, senza parole, rivolto ad un pubblico adulto ed ispirato ad una storia tra il vero e l’inverosimile. tratto dall’immaginazione e dalla capacità di sopravvivere, tratto da “La Terza Gamba”… come diceva un Gran Poeta “La Verità più vera che ci sia… è quella nascosta dietro una Bugia” Mario Mori .
Lo spettacolo racconta la storia di un anziano all’interno di una residenza della terza età il quale attraverso il ricordo ,vivrà in maniera ironica, il tema della solitudine, della perdita, ma soprattutto della libertà. Queste tematiche verranno affrontate in tutta la loro profondità usando come mezzo la maschera comica la gestualità e l’innocenza del Clown.
25 NOVEMBRE
LA LIBERAZIONE È UNA CORSA
Teatro delle Forme
Ideazione e regia di Antonio Damasco
Con Oscar Malusa
Un percorso immaginario attraverso la Torino devastata dai bombardamenti e libera dall’occupazione tedesca, legato alle presenze storico-architettoniche della città , un ideale collegamento costruito attraverso la testimonianza orale di un ragazzo di sedici anni, prigioniero dei nazifascisti. La storia di Carlo Mainardi, oggi ultra ottuagenario, è un storia orale, raccolta e trascritta considerando come punti di partenza e arrivo due simboli, quello di ieri, la Caserma di Via Asti, luogo dove i prigionieri politici venivano torturati dalle squadre fasciste; e quello di oggi, il Polo del 900, nato nell’anno del settantesimo anniversario della Liberazione.
La Torino che vede e incontra è una città che ignora ancora la fine della guerra. Incredula e distrutta guarda con diffidenza la corsa di un ragazzo che annuncia la liberazione. Descrive gli orti sociali voluti dal regime dietro i Giardini Reali, i negozi vuoti, le bancarelle del mercato di Porta palazzo, le strade, le Chiese, i volti delle donne intente a scavare terra dalla quale non usciranno più frutti. Gli unici a credere a quell’annuncio sono i bambini che sciamano, con una felicità incosciente, a loro volta nei vicoli, fra le macerie dei palazzi .
La “passeggiata della memoria” di “Torino cambia pelle” , supportata da una web app per smartphone orientata alla geo-localizzazione del tragitto e che ha coinvolto fisicamente ed emotivamente i partecipanti negli ultimi anni, è sfociata in modo naturale nell’elaborazione drammaturgica di “Liberazione è una corsa”.
L’azione teatrale, coadiuvata dalle proiezioni di immagini selezionate provenienti da un archivio fotografico e sonoro impregnato di drammatica quotidianità, propone ai differenti territori uno strumento di consapevolezza di storia locale, costruendo percorsi emotivi, lontani dalla “banalizzazione” storica e con l’obiettivo di lasciare alle future generazioni, prossime a perdere definitivamente anche gli ultimi simulacri viventi del periodo bellico, un’opportunità per non dimenticare, ma anche un legame con la quotidianità, dove le comunità di nuovi cittadini sono costretti ad accogliere, loro malgrado, la fiaccola del nuovo testimone.
2 DICEMBRE
E PENSO A ME…
Piccole strategie per un sano egoismo
33 Officina Creativa
“A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto” Stanislaw Jerzy Lec
Otto figure, si ritrovano in un imprecisato luogo, a dover adottare delle piccole strategie per evitare di abbandonare quello che vorrebbero tenersi stretto.
Non si conoscono e non si sono dati nessun appuntamento, eppure come in una sarabanda eccoli arrivare nello stesso posto, allo stesso momento, tutti con lo stesso ingombro, un trolley (ognuno di un colore diverso) simbolo moderno del “grazie faccio da solo” per ribadire l’assoluto bisogno di conquistare un proprio piccolo o grande spazio senza aiuti e interferenze.
Ma uno strano annuncio, avverte che “per andare avanti” tutti dovranno separarsi da qualcosa che più o meno a fatica si stanno trascinando dietro forse da troppo tempo e allora ognuno a suo modo, sarà invitato o costretto a fare i conti con sé stesso.
9 DICEMBRE
VERSInTAVOLA
Teatro/lettura e musica accompagnati da sapori antichi
Di e con
Bernardetta Lucchetti e Pino Grossi
MUSICISTI
Piano: Daniel Ceccarelli
Chitarra: Francesco Mascaro
Sax: Lorenzo Paolini e Valerio Rossetti
“…il gusto cosi come la natura ce l’ha concesso, è ancora quello fra i nostri sensi, che, tutto ben considerato, ci procura il maggior numero di godimenti…” (Brillat Savarin)
La performance di teatro, lettura e musica è un invito al viaggio nelle delizie della mente e del palato: un vero e proprio percorso “tutto da gustare” restando comodamente seduti e deliziati dalle parole – rivisitate qui in forma teatrale – di alcuni autori che hanno saputo raccontare il piacere del mangiare ed evocare la ritualità quasi perduta dell’atto del mettersi a tavola. In questa performance i due attori inviteranno il pubblico a “degustare” azioni sceniche, parole e assaggi di antichi e nuovi sapori.
Un piccolo ensemble composto da giovani elementi della Banda Musicale di Toffia accompagnerà “le varie portate”
Tutti spettacoli iniziano alle ore 20:30.
Riservato ai soci. Ingresso libero. Cena a sottoscrizione 10 Euro.