10 SPETTACOLI PER UN TEATRO 2023

XIV EDIZIONE – 30 SETTEMBRE – 2 DICEMBRE


30 SETTMBRE

MARTE E VENERE
Stand up comedy e burlesque show

Con: Claudio Gnomus I Amalia Vox I Madame Sophie


Perché quando sono sotto stress gli uomini fanno le guerre e le donne invadono i centri commerciali?
Perché gli uomini non trovano mai i calzini e le donne non sanno leggere le mappe?
Perché le donne cercano una relazione fissa e gli uomini pensano solo al sesso?


Venere e Marte sono due realtà inevitabilmente differenti ma non per questo inconciliabili.
In una società dove le diversità tra uomo e donna vengono sminuite e accentuate come fosse una competizione.

Lo spettacolo “Marte e Venere”, in cui Claudio Gnomus ricoprirà le vesti del conferenziere esperto di problemi di coppia, una sorta di Virgilio, che guiderà passo dopo passo lo spettatore camminando sulla strada dell’ironia, mostrando piccole verità spesso nascoste da grandi alibi consumati, ponendo l’accento proprio sulle differenze uomo/donna, cercando di farne capire il potenziale per una vita migliore all’interno della coppia e per continuare ad amarsi anche quando la vita si complica.

Lo spettacolo sarà arricchito dalla splendida e conturbante presenza di Amalia Vox (performer internazionale di Burlesque) e da Madame Sophie (attrice e performer Burlesque), che si esibiranno in alcuni numeri di Burlesque Show.


7 OTTOBRE

Shakespeare dalla A alla Z

Di: Barbara Alesse
Con: Massimiliano Aceti

Sapevate che Shakespeare aveva un fratello che faceva l’attore?  Che il suo nome, William, è un mistero? 
Cosa faceva Will mentre i teatri erano chiusi a causa della peste? Sapevate che se due suoi amici non avessero pensato di pubblicare le sue opere, ne conosceremmo solo la metà? 
E perché il figlio di un guantaio si è appassionato al teatro e in pochi anni è diventato uno dei più importanti drammaturghi del suo tempo? Cosa ci può insegnare oggi la sua storia? 

Durante i secoli, la figura di William Shakespeare ha assunto un’importanza che non è stata riservata a nessun altro autore di teatro: storici, critici e anche semplici appassionati hanno formulato congetture sulla sua vita, hanno passato anni a decifrare migliaia di atti e documenti solo per trovare il suo nome, anche solo su una multa o un contratto di vendita. Il mito di William Shakespeare va ben oltre le sue opere, e in questo spettacolo  la sua vita diventa a sua volta un’opera teatrale: raccontiamo la storia di chi, forse più di chiunque altro in tutti i tempi, ha saputo raccontare storie. Storie che ancora oggi vediamo rappresentate nei teatri di tutto il mondo. 

Questo spettacolo è pensato per chi è appassionato di teatro, ma non solo: la vita di William Shakespeare ci dona un mosaico in cui ogni tessera ci parla di passione, di intrighi politici, di sacrificio e soprattutto di una vita spesa, tra mille difficoltà, per un sogno che diventa realtà. E’ quindi una storia che parla a tutti noi… e parla di tutti noi.  Indicato per un pubblico anche di studenti, dalle medie in su: un modo nuovo e accattivante di imparare la storia e la letteratura, ma anche e soprattutto una valida opportunità per iniziare ad amare il teatro. 


14 OTTOBRE

FONTANE PARLANTI DI ROMA

Di e con Benni Guadagno – voce
Tommaso Filippo Latina – piano

Un tuffo nelle “fontane parlanti” e nelle vicende attorno al pezzo di marmo da tutti chiamato Pasquino, la statua senza braccia e senza volto ma dalla “lingua arguta e tagliente”. Emersa dal fango vicino piazza Navona, la statua ha iniziato a parlare e a lanciare messaggi anonimi spesso irripetibili. Con i suoi versi satirici e sotto le spoglie di mille travestimenti (visivi, linguistici) Pasquino è l’archetipo del social network, della scrittura anonima “esposta”, comunicazione pubblica di piazza, letteraria e reale, diventando voce collettiva del malcontento popolare, strumento polifonico del dissenso, e per questo rischiando più volte di finire gettato nel Tevere. Gli fanno eco le fontane di Marforio, del Facchino, del Babuino, e le statue di Abate Luigi e Madama Lucrezia. E poi la fontana del Moro, sogno di un Pasquino finalmente tutt’intero, nero e possente, che troneggia sul lago di Piazza Navona.

Fontane Parlanti di Roma è un viaggio poetico-musicale che mette in scena e reinterpreta in modo inedito e personale, questa piccola grande storia della libertà di espressione. Una girandola di canzoni-pasquinate, voci e visioni di un teatrino al veleno, parodia di una babele purtroppo sempre attuale. Un almanacco notturno e proibito, che incrocia tempi, maschere e storie diverse, nello spirito giocoso, trasformista e citazionista proprio della statua parlante apparsa 500 anni fa sulla pubblica piazza.

Canzoni inedite in costume, come post di antichi haters che rispuntano dal passato per cantarcela ancora, si spera senza “pietade” né rancore, proprio quando sul web “ognuno è Pasquino”. Scripta volant: verba manent?


21 OTTOBRE

Cena tra amici
Compagna il Varco

In scena: Marialorena Merola, Antonino Cantalupo, Giovanni Miglino,
Laura Bottalico, Salvatore Gallotti, Nico Caruccio.
Regia: Antonio Speranza

Una sera a cena, come tante altre, tra cinque amici. L’atmosfera è gradevole fino a quando non si toccano alcuni argomenti apparentemente gioviali e felici come la nascita di un bimbo, ma che scatenano non poche perplessità. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma la discussione accende gli animi e la cena riserverà varie sorprese e colpi di scena


28 OTTOBRE

Discorso sul Mito – Dioniso!

Di e con: Vittorio Continelli

Storie che si intrecciano mescolando amori divini ed ebbrezza fino a raccontare le vicende Dioniso, il dio rubicondo, sempre sorridente, che attraversa il Mediterraneo per donare il vino ai comuni mortali. Storie che cominciano a oriente del Mare Nostro e lo attraversano in lungo e in largo.

“Discorso sul Mito – Dioniso!” È il racconto del dio dell’ebbrezza e del teatro, dei suoi amori e della sua corte, fino all’origine del più dolce dei doni fatti all’umanità: il vino. Il vino che allieta le notti e i giorni di dèi, satiri, ninfe, comuni mortali, il vino complice delle sfrenate scorribande delle Baccanti, il vino dolce come l’ambrosia, inebriante come la divinità


4 NOVEMBRE

Orfeo ed altre storie

Con: Raffaello Simeoni e Paolo Paniconi

Ci sono musicisti che non conoscono tentennamenti di ispirazione, né di vitalità. Come Raffaello Simeoni – che nel 2018 con il suo Orfeo incantastorie, si è aggiudicato il Premio Loano come miglior album. Per questi fortunati l’energia interiore che sa diventare parola e musica legata a doppio filo al patrimonio tradizionale è debordante, e può essere di consolazione in questi tempi un po’ amari in cui ha visibilità solo chi si suppone sappia “bucare” la cappa di noia degli schermi grandi e piccoli, per finire poi in altra noia, cinque minuti dopo.

In questo spettacolo concerto Orfeo ed altre storie, che prende spunto all’album sopra citato Raffello Simeoni è accompagnato al piano da Paolo Paniconi.

Raffaello Simeoni, che da una vita porta avanti la ricerca sulla tradizione popolare sabina, rielaborandola in mille direzioni diverse, come in un caleidoscopio che scompone e ricompone geometrie sempre diverse e radicate nella luce, così si racconta: «Ogni giorno cerco una luce, un’ombra e intreccio queste mie mani erranti prendendo dal mondo colori e melodie, li accosto fra loro, mescolo e compongo le tinte che si trasformano in storie, suoni e canti, ma anche rocce, alberi e animali fantastici». 


11 NOVEMBRE

Di Anima e di altre parolacce

Di e con: Alice Gabellini
Musica dal vivo: Vasili Zafeiropoulos – Chitarra

Una piccola trilogia di monologhi tragicomicamente poetici ci portano dentro il mondo surreale e al contempo incredibilmente tangibile della protagonista, che affronta gli snodi della vita in bilico tra difficoltà, consapevolezze e meraviglia.

Attraverso uno stream of consciousness intimo e coraggioso scopriamo la straordinarietà di essere normali.
È uno spettacolo a lieto fine, ma anche a lieto inizio che ci parla di quei pensieri che popolano la notte rendendoci insonni, con l’idea che a volte più che soffrire, si goda di insonnia.


18 NOVEMBRE

Reginella

Di e con: Manuela Rossetti
Musiche originali dal vivo di: Laura Desideri

Liberamente ispirato alla vita di Settimia Spizzichino, unica superstite donna del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943.

Lo spettacolo affronta il tema della deportazione attraverso la vicenda personale della Spizzichino accentuando ogni elemento che caratterizzava la vita quotidiana dal ghetto dalle leggi razziali alla deportazione. L’accento posto sulla vita e non sulle grandi vicissitudini storiche e politiche ha lo scopo di avvicinare il pubblico emozionalmente alla vicenda, facilitandone l’immedesimazione e di conseguenza la riflessione etica e morale.

Lo spettacolo è caratterizzato da elementi di teatro narrativo, teatro-danza e musica dal vivo. Ogni elemento scenico sublima in metafore e immagini la dolorosa esperienza della deportazione. Un invinto alla riessione, quindi, che si rende necessario in questo momento storico soprattutto per le giovani generazioni che troppo spesso relegano nel freddo apprendimento nozionistico della storia avvenimenti fin troppo vicini a noi e pericolosamente dimenticati.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione nella ricostruzione biografica la nipote di Settimia Spizzichino, Carla Di Veroli.


25 NOVEMBRE

UDITE, UDITE DI ORLANDO INNAMORATO

La Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri
Con: Alfredo Mauceri I Arainna Vinci
Regia: Alfredo Mauceri

La Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri non ha bisogno di presentazioni. Da oltre venti anni porta avanti la tradizione dei pupi a Siracusa. I suoi spettacoli sono stati presenti in festival nazionali ed internazionali. Le loro produzioni sono ogni giorno acclamate in teatro e, attraverso il proprio direttore artistico Alfredo Mauceri, continua il suo viaggio verso nuovi percorsi teatrali.


2 DICEMBRE

In – quadrati

di: Arianna Biagi
adattameto e regia: Pino Grossi

In scena:
Arianna Biagi – Ginetta Biagi – Domitilla Crescenzi – Stefania Gangemi – Giovanna Lanzini – Elena Malfè – Paola Piccioni – Giada Zacchia – Fabrizio Crescenzi – Massimo Toniolo – David Rauco

Nello spettacolo “In- quadrati” a cura di 33OC Teatro, la forza della parola attraverserà la dimensione scenica, attraverso il tema principale delle relazioni umane, dove drammaticità, fragilità, incomprensione, ironia, assurdità e comicità, emergeranno attraverso “otto quadri” interpretati dagli undici protagonisti dello spettacolo, in-quadrati loro malgrado nella cornice tragicomica e a volte amara della vita


Anche quest’anno gli spettacoli della stagione teatrale saranno seguiti da degustazioni di prodotti tipici  (sempre nel rispetto delle normative vigenti).

Ingresso spettacoli: 12 Euro, tessera associazione 2 euro, degustazione gratuita.
Ogni evento è riservato agli iscritti.

PER PRENOTAZIONI ACQUISTO BIGLIETTI E ABBONAMENTI:
Inviare una mail a: 33oc.teatro@gmail.com